Spina Bifida Rec...d.i.y cospriracy

D.I.Y NOISE LABEL..TIRATURE LIMITATE FATTE A MANO...

VEGAN NOISER JIHAD!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

VEGAN NOISER JIHAD

giovedì 21 ottobre 2010

recensione

http://www.sodapop.it/rbrth/content/view/1008/9/

Pubblicato da spina bifida rec alle 00:46

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gehenna

11/9/2010

gehenna

11/9/2010

gehenna

11/9/2010

gehenna

11/9/2010

gehenna 11/9/2010

"and thus,joy suddenly faded into horror,and the most beautiful became the most hideous,as hinnom became gehenna."
in ciascuna cultura il corpo umano è coinvolto in un complesso di attività e di significati che pongono in relazione la realtà materiale con una dimensione diversa,incorporea,intangibile.il corpo si pone come il luogo privilegiato attraverso il quale l esistenza fisica dell essere umano viene trascesa,integrata o arricchita in vari modi,nella diversità degli specifici contesti culturali,in virtu di molteplici significati simbolici,metaforici,cosmologici.il corpo si trova dunque coinvolto,manipolato,condizionato,talvolta segnato indelebilmente:i rituali di passaggio(rituale o-kee pa dagli indiani d america) i sacrifici per le divinità(maya,rituale kavandi in india), i riti di mortificazione e purificazione nella religione cattolica(autoflagellazione,cilicio,digiuno).
durante gli anni 60,l occidente vive nel benessere ma allo stesso tempo anche nel pieno della guerra fredda e dell incubo atomico.
in un occidente fatto anche di periferie disgregate e disumanizanti.in cui l individuo è oggetto delle manipolazioni di un sistema di mercato feroce e sempre piu totalizante,regna un generale senso di sfiducia.
gli artisti iniziano quindi ad abbandonare l esigenza di lasciare testimonianze ai posteri,rinnegando la società,complice delle barbarie del loro tempo.
prevale progressivamente un profondo desiderio di cambiamento,sperimentazione,rifiuto verso tutto cio che appare massificante e spersonalizante.
questo particolare scenario socio-politico si riflette nell arte contemporanea riposizionando l individuo e il corpo al centro dela riflessione sul concetto di opera.
dall action painting di pollock si passa velocemente alla performance art e a una sorta di recupero dei rituali dei popoli "primitivi" o a performance provocatoriamente autolesionistiche.
hermann nitsch,vito acconci,gina pane,ed in seguito genesis p-orrige e coum/throbbing gristle,orlan,stelarc,franko b,ron athey hanno dato uno scossone allo status quo,rivendicandi l imprescindibilità dell individuo-artista rispetto all opera,la quale esiste soltanto nel momento in cui viene pubblicamente realizzata e impressa su supporti quali la pellicola fotografica, il video, le registrazioni audio,trasformando la relazione tra l artista e il pubblico come parte integrante dell opera stessa.
all interno di questo filone si pone"gehenna",una performance che vuole evocare nello spettatore sentimanti ancestrali difronte al potere incontrollabile del sovrasensibile.
la performance mira a ricreare un ambiente infernale,un luogo di dannazione e suplizio,immerso nel fragore lacerante su cui si staglierà l immagine disturbante della sofferenza inflitta al corpo,attraverso la quale l individuo supera la propria condizione e giunge a porsi come controparte del mondo trascendente su un piede di reciprocità.
in questo senso,l ascesi e la pratica della mortificazione determinano l aquisizione di un potere misterioso e inquietante.